I bambini nati prematuri, ossia quelli nati prima della 32ª settimana di gravidanza,
ora hanno buone probabilità di sopravvivenza grazie anche ai progressi della medicina.
Essendo il cervello di questi piccoli ancora fortemente immaturo,
c’è infatti bisogno di un’incubatrice per far sì che il cervello stesso possa svilupparsi normalmente.
La stessa immaturità del cervello, in combinazione con questo ambiente comunque disturbante,
quale quello dell’incubatrice, spiega perché le reti neurali dei bambini molto prematuri
possono non svilupparsi normalmente.
I primi esperimenti effettuati sono, a detta di alcuni ricercatori Americani , sono “sorprendenti”:
i neonati prematuri che ascoltano questa musica mostrano un miglioramento
nelle funzioni sensoriali e cognitive e in generale un migliore sviluppo cerebrale.
I ricercatori stanno facendo ascoltare ai bambini musiche appositamente realizzate
dal compositore
che ha mostrato un forte interesse verso questo progetto.
Il musicista ha utilizzato il punji, un particolare flauto indiano
(quello che nell’immaginario collettivo è utilizzato dagli incantatori di serpenti)
grazie al quale i bambini sembrano calmarsi quasi istantaneamente
in quanto la loro attenzione è attirata dalla musica,
come riferisce Lara Lordier, neuroscienziata presso l’HUG, una delle autrici della ricerca.