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“É successo tutto e di tutto… Catapultati in un mondo che neanche sapevamo che esistesse. Devo davvero ringraziare la ginecologa che mi seguiva altrimenti mia figlia sarebbe stata una delle tante morti in pancia, invece dopo un lunghissimo periodo pieno di lacrime, dolori, buio e preoccupazioni, piano piano ci stiamo riappropriando di una normalità che mai si deve dare per scontata. I mesi in tin non si dimenticano…un pó passano insieme alle altre coppie della tin, ma sicuramente non è semplice. Le parole “stai tranquilla tua figlia è forte” o “Anche un mio parente è nato prematuro” oppure”non ti preoccupare deve solo prendere peso” sono solo di circostanza. Frasi che fanno solo stare peggio. Nessuno mai che ti dica piangi pure sulla mia spalla, urla e chiedi maledettamente il perché ti sia capitato, perché quella pancia svuotata troppo presto. Si, tua figlia è viva, ma non è lì con te. Poi piano piano ti abitui alla tin, ti trovi a confortare le nuove coppie spaesate che arrivano nella sala d attesa e capisci che alla fine quella sala d attesa è diventata un bel posto, dove aspettare il giorno nel quale porterai a casa la tua piuma. Nata troppo presto….ma nata GUERRIERA.”

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