– L’11 Dicembre 2007 il mondo ovattato di Maria Grazia improvvisamente viene sconvolto: prendo la valigia, la borsa e strillo a Domenico, mio marito – Accendi il motore dobbiamo scappare in ospedale!!!
Sapevo che sarebbe stato un parto prematuro, ero preparata, anche perché l’avevo avuto col precedente figlio Francesco, 6 mesi e mezzo di gestazione, poco piu’ di un Kg. di peso, in mezzo alle difficoltà iniziali tra la primogenita e il neonato fratellino che gli strappava la mamma, ma come al solito non si è pronti mai.
Il parto cesareo si è svolto tumultuosamente in quanto la piccolina di 900 gr. è stata ferita accidentalmente dal bisturi mentre veniva alla luce e quindi mi è strappata dalle braccia.
L’eco del suo pianto risuonava in me ogni secondo come una musica di un pianoforte scordato. Dopo un paio d’anni ci siamo accorti di importanti difficoltà fisiche che ci hanno fatto temere il peggio.
Quello che poteva sembrare un semplice taglietto cutaneo conseguente al parto in realtà aveva perforato il diaframma di Maria Grazia e perciò siamo dovuti ricorrere ad un nuovo importante intervento che ha lasciato degli strascichi di mutismo selettivo sulla piccola.
Oggi lei ha 14 anni, gode di ottima salute, riservata caratterialmente, ha superato alla grande ogni difficoltà, ed è la nostra gioia infinita!
Sono Luisa, mamma di tre figli, Presidente dell’Associazione L’abbraccio dei prematuri.
– Tanti tentativi, mille o più volte, volevo essere disperatamente mamma sino a quando il 19 Luglio 2008 nasce Flavia. Appena 24 settimane di gestazione e 3 mesi di terapia intensiva. Da 680 gr. a 2,5 Kg. per poi essere operata per un inizio di distacco di retina. Anche in questo caso, nonostante le pessime aspettative dei dottori, ne è uscita vittoriosa! Tante cure negli anni sino ad oggi, 14 anni di Flavia una ragazza sana, intelligente, piena di vita, con tanti sogni nel cassetto!
Sono Natascia, fotografa, mamma a tempo pieno, socia fondatrice dell’Associazione L’abbraccio dei prematuri.
– Il 02 Settembre 2008, Luca e Raffaella, avevano una gran voglia di nascere ma anche loro non sapevano che era ancora troppo presto! Vado a ricoverarmi in ospedale, mi assegnano un letto che solo in serata avrei saputo esser stato di Natascia! Il caso non esiste! Il parto cesareo è stato d’urgenza a 29 settimane di gestazione.
Appena nati non hanno presentato nessun problema ma, purtroppo, la prematurità ha provocato un’ipossia post-parto che si è manifestata con dei ritardi cognitivi e motori importanti.
Una bomba ad orologeria furono le parole della dottoressa del reparto che sconsolata mi disse: ” Luca non camminerà mai, tantomeno parlerà. Raffaella poco meglio.”
Una sentenza glaciale che mi ha fermato il cuore e mi ha fatto capire appieno le parole lapidarie del ginecologo che tempo prima mi aveva augurato di perderne almeno uno.
La disperazione iniziale ha lasciato posto alla voglia di dargli un futuro e di combattere per i miei cuccioli.
Dopo mille peripezie nei vari ospedali d’Italia, oggi i miei guerrieri di Luce hanno 13 anni, dei relativi ritardi e piccole difficoltà motorie ma la strada dell’amore dona sempre piccoli miracoli.
Parlano anche troppo a volte! Ridono quando in abruzzese gli dico: ” mi state a fà na coccia come un pallone!”
Sono Manuela, avvocato, poetessa, mamma e socia dell’Associazione L’abbraccio dei prematuri.
Estranee tra di noi, in un mondo ospedaliero fino a quel momento oscuro, dovendo portare il latte ai nostri bimbi ricoverati in Tin, ci conosciamo meglio e poco dopo su impulso del primario, all’epoca dott. D’Incecco, Natascia fonda l’associazione e passa la presidenza a Luisa.
Mamme di bambini speciali, diversi, figli per i quali la vita è una sfida doppia, tripla. Mamme combattenti con figli guerrieri! Correva l’anno 2012.
L’Associazione L’abbraccio dei prematuri, https://abbracciodeiprematuri.it, oggi è una solida realtà radicata nella Tin e neonatologia dell’Ospedale Civile di Pescara con il primario dott.ssa Susanna Di Valerio, nel dipartimento materno infantile dell’Ospedale di Teramo con il primario Antonio Sisto, dove possono arrivare mamme inconsapevoli di ciò che comporta una nascita prematura. Da un piccolo nucleo di 5 famiglie l’Associazione conta ad oggi tantissimi iscritti e volontari che ne hanno fatto la più grande realtà d’Abruzzo.
Ha come impegno quello del sostegno umano, materiale, spirituale, psicologico ed economico alle famiglie di bambini nati prematuri o con patologie, ricoverati nei reparti predetti.
È un’Associazione di volontariato che non ha fini di lucro.
Promuove inoltre iniziative volte al miglioramento del benessere del bambino ricoverato presso il reparto e dei suoi genitori, iniziative atte a divulgare una corretta informazione e sostenere le attività della Tin e della Neonatologia.
Si occupa del primo sostegno ai genitori, il cui figlio viene trasferito fuori Regione, sia con un supporto morale che con un aiuto materiale per le spese d’alloggio in strutture vicine all’Ospedale.
Mette a disposizione all’atto delle dimissioni dall’Ospedale un pacco nascita per fornire un primo aiuto materiale di sostentamento per il neonato.
Successivamente fornisce un Consulente familiare o una psicologa per tutti i membri della famiglia che hanno bisogno di affrontare psicologicamente questo momento molto delicato e di grande cambiamento della propria vita, soprattutto per i genitori che vivono la nascita di un figlio prematuro o disabile.
Si adopera inoltre per sostenere il reparto di Neonatologia di Pescara con attrezzature e corsi di formazione per il personale.
È attiva una realtà di mutuo aiuto tra genitori con la donazione di attrezzature della prima infanzia, vestitini, latte, pannolini, sostenendo le famiglie che ne fanno richiesta.
È attiva la raccolta tappi di plastica per la donazione di un apparecchio per la cura della bronchiolite per la Pediatria di Teramo.
Organizza corsi informativi e formativi riguardanti la genitorialità, insieme a corsi di disostruzione e massaggi infantili.
Tra le diverse attività c’è la realizzazione di cappellini e calzini che vengono utilizzati per i piccoli ricoverati nelle incubatrici e poi donati alle dimissioni.
Il 17 di ogni mese viene celebrata una S.Messa nella Parrocchia della Visitazione di Pescara per tutti i prematuri e le loro famiglie, per il reparto di Neonatologia, per i benefattori e volontari.
I progetti che vengono portati avanti, in parte già realizzati, sono: 1) la donazione del “Mami voice” per far ascoltare la voce dei genitori al piccolo nell’incubatrice sin dai primi attimi di vita; 2) la lettura nei primi 1000 giorni e la musicoterapia, necessari allo sviluppo neurologico del prematuro; 3) vengono realizzati all’uncinetto dou-dou, polipetti e animaletti vari che vengono inseriti nell’incubatrice accanto ai bambini. Grazie al pupazzo a forma di polpo i prematuri non tirano i cavi e i tubi che li tengono in vita nell’incubatrice; 4) acquistare un elettroencefalogramma per il reparto di pediatria dell’Ospedale di Teramo; 5) l’acquisto di quattro poltrone per la marsupio terapia; 6) cuscini per l’allattamento; 7) acquistare tre scaldabiberon a secco; 8) per aiutare la raccolta fondi procuriamo delle “bomboniere solidali” e delle poesie incorniciate per bambini, scritte dalle mamme.
Dopo la pandemia, l’Associazione ha colto ancora di più la forte necessità di aiutare la famiglia come nucleo primigenio della società. Una grande attenzione alla solitudine generata da questo nuova disumanizzazione nata in questi tempi di chiusura e attenzione alla salute di tutti.
Da qui nasce l’evoluzione dei progetti in seno all’Associazione che determina la volontà di acquistare un appartamento di appoggio per le mamme dei bambini ricoverati nella neonatologia di Pescara che vengono da fuori città in quanto la TIN è un’eccellenza del centro Italia. Se in un primo momento c’è bisogno di accogliere le famiglie arrivate d’urgenza poi c’è la necessità di proseguire l’aiuto sia psicologico che oggettivo per indirizzare le famiglie a tutte le attività post dimissioni a cui potrebbe andare incontro un bambino nato molto prematuro.
Ed è qui che nasce il progetto di realizzare uno spazio presso la sede legale dell’Associazione dove poter incontrare sia le mamme che i ragazzi per la socializzazione, svolgendo attività sia ludiche che formative.
La qualità della vita passa attraverso le relazioni che si intessono laddove non penseremmo mai di trovarne. Anche questo è Amore che si riversa nel sociale e sull’altro a noi sconosciuto, perché un domani potremmo trovarci al suo posto, persi in una sofferenza sconosciuta. Umanizzare significa quindi recuperare le relazioni sfilacciate di questi tempi e rendere fratello chi arriva da lontano. Una mamma non va mai lasciata da sola tanto meno la famiglia da cui proviene che gli è rifugio. Le madri e le famiglie, in tal modo, con un sostegno adeguato possono assicurare un futuro luminoso a favore di tutta la società.
Riferimenti:
Sede legale Associazione via Enrico Toti 1/A, 64024 Castelnuovo Vomano (Te)
Tel: 3395065548
Mail: abbracciodeiprematuri@gmail.com
Pec: prematuri@pec.it
Sito https://abbracciodeiprematuri.it
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